Esistono delle persone che con pochi gesti, con poche parole, con il solo loro modo d’essere riescono a trasmetterti l’intera cultura ed interi secoli di storia della loro terra. Sono degli autentici personaggi, ed uno di loro è Rolando: quando Rolando ci accoglie nella sua cucina pullulante di gatti e gattini di qualsiasi razza ponendoci la sua mano dalle dimensioni davvero impressionanti, quando ci svela qualche segreto d’alta gastronomia e quando, infine, ci fa compagnia con un buon bicchiere di vino raccontandoci vita, morte e miracoli della sua valle, allora sì che nel corso di una sola serata veniamo a sapere molto di più di questa regione, che non leggendo decine di libri o di guide turistiche… Rolando è il prototipo dell’ormai piccola comunità della Val Maira: tradizionalista, testardo ma buono come il pane, tenace nel tentativo di opporsi alla vita “moderna”. Ed, infatti, questa valle continua ad opporre resistenza a ciò che suole definirsi “modernizzazione”: non ci sono né impianti di risalita né grossi centri turistici, esiste un solo albergo ed un paio di agriturismi, tra cui l’agritur gestito da Rolando. Ma chi ama la buona cucina, in Val Maira si sentirà al settimo cielo… le specialità regionali con i famosi vini rossi piemontesi saranno molto di più che non soltanto una ricarica delle energie bruciate durante il giorno! E di calorie ne bruceremo tante…perché in questa valle le possibilità per gli scialpinisti non sono decine, ma centinaia!