30 minuti di macchina sono sufficienti per partire dall'ufficio della GLOBO ALPIN a Dobbiaco passando da Misurina e giungendo al Cadore. Così vicino, direttamente adiacente al punto sudest dell'Alto Adige e tuttavia così lontano e sconosciuto, si trova questo panorama montuoso completamente selvaggio. Questa zona è nota grazie ai suoi gelatai che hanno conquistato il mondo con le loro gelaterie e in un secondo momento ivi si è insediata anche l'industria ottica italiana. Sconosciuti come il Cadore stesso sono anche i nomi delle catene montuose che affiancano la valle ad ambo i lati: i Gruppi delle Marmarole e dei Monfalconi. Sembrano quasi volersi nascondere dietro alle cime dolomitiche grandi e imponenti dell'Antelau, del Sorapis e del Cristallo per non dare nell'occhio e per non svelare la loro bellezza selvaggia. Tuttavia non hanno niente da invidiare a tutti gli altri gruppi dolomitici, ameno ché uno non sia in cerca di piste da sci, impianti di risalita e zone wellness. Tutti coloro che sono invece alla ricerca di vette innevate vergine e valli solitarie trovano qui il loro paradiso. Innumerevoli torri e punte rocciose s'innalzano al cielo e i valichi nel mezzo forniscono a tutti gli affamati di neve fresca distese vergini a sufficienza. Di una singolarità unica, come tutta questa zona, lo è anche il nostro alloggio. Dal di fuori sembra un hotel per famiglie tipico italiano, una volta entrati scopriamo, invece, che ogni stanza è una vera e propria opera d'arte, grazie al figlio di casa che lavora come pittore e scultore di mosaici. Gli arredi interni lasciano tutti a bocca aperta e al termine di una squisita cena si vorrebbe cambiare stanza ogni sera per poter ammirare tutte le opere d'arte di questa casa.